(fotografato alla fortezza di Castelnuovo Garfagnana -Toscana)

Polypodium interjectum Shivas
Polipodio sottile


Polypodiaceae. Pianta con rizoma strisciante e spesso, ricoperto di squame brunastre, picciolo senza palee, ronde sempreverdi, lunghe da 30 a 70 cm (compreso il picciolo) e larghe circa 8 cm; lamina ovato-triangolare con la parte mediana pił larga per poi decrescere verso l'apice con pinna acuta; pinne 10 - 25 paia, lunghe e appuntite con margine ondulato o finemente dentato e inserzione a seni ottusi. Sori di forma ellittica, disposti in coppia ed equidistanti dalla nervatura centrale che affondano nella lamina sporgendo nella pagina superiore; Sporangi prima verdi poi gialli e a maturitą ferruginei; indusio assente, spore granulose o verrucose. Sporazione: da novembre a giugno.
Specie eliofila o di semiombra, presente su rupi, muri o come epifita di tronchi. Preferisce suoli basici e calcarei, da 0 a 1400 m s.l.m. Il nome generico deriva dal greco "polys"= molti e "podos" = piedi.

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