(fotografato a Nemi - Lazio)

Polypodium vulgare L.
POLIPODIO SOTTILE


Polypodiaceae. Pianta erbacea perenne con rizoma grosso e strisciante, ricoperto di squame brunastre da cui si dipartono le fronde che possono raggiungere la lunghezza di 30- 50 cm. Fronde con contorno oblungo-lanceolato, strette e profondamente divise (eccezionalmente bipennatosette). Stipite minore della lamina, alato e di colore verde chiaro. Pinne 10-25 paia, confluenti alla base, con inserzione acuta, di forma oblunga e bruscamente decrescenti e ottuse verso l'apice. Margine ondulato-denticulato. Sori in 2 serie, posti lungo la nervatura centrale delle pinne nella pagina inferiore; di forma rotonda con anulus di colore giallo e poi ferruggineo a maturità. L'impronta dei sori è visibile anche nella pagina superiore. Mancano le appendici filiformi di protezione (parafisi) tra gli sporangi che contengono 10-15 cellule.Sporazione: aprile - ottobre.
Rupi, muri, epifita su ceppaie e tronchi di boschi di latifoglie e aghifoglie da 20 a 2850 m .
Scheda tratta da Actaplantarum

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