(fotografato Chiusa di Pesio - Piemonte
Foto di Marina Zerbato)

Prunus padus L.
PADO

Rosaceae. Albero alto fino a 15-16 m spesso a portamento arbustivo in sottobosco di formazioni forestali; fusto slanciato e diritto, chioma non molto densa, corteccia grigia scura, con numerose lenticelle chiare; rametti sottili, pendenti, quelli dell'anno dapprima verdi e finemente pelosi, poi rosso-bruni; gemme inserite a spirale, con molte perule, brune e appuntite. Legno tenero, bianco-verdastro e con odore non gradevole di mandorle amare. Foglie alterne, portate su brachiblasti, con picciolo di 2-3 cm, provvisto di stipole filiformi caduche; lamina ovale o lanceolata, a margine minutamente seghettato ed acuminata all'apice, morbida e glabra; pagina superiore verde intenso opaco, pagina inferiore glaucescente, con nervature secondarie pennate evidenti, a volte rilevate, inserite suborizzontalmente sulla centrale. Fiori leggermente profumati, in grappoli semplici reflessi o penduli, fogliosi alla base; singoli fiori su peduncoli a calice verde, semisferico, dentellato, con 5 petali bianchi obovati Frutti in drupe sferiche (6-7 mm), prive del residuo calicino, di colore virante dal verde al rosso al nero-violaceo, lucide, maturanti a metà estate. Nòcciolo piccolo e rugoso.Fiorisce aprile - giugno.
Suoli poveri di calcio, freschi e anche ricchi di acqua, dalla pianura a 2000 m di quota.

va a Prunus persica

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