(fotografato a Ciampino - Lazio)

Platanus hispanica Mill. ex Münchh.
Platano comune

Platanaceae. Ibrido tra due specie: Platanus occidentalis e Platanus orientalis, fu individuato per la prima volta in Spagna intorno al 1600 in un'area in cui, a fianco dei Platani Europei, erano stati piantati dei Platani Americani.
Pianta a crescita veloce può raggiungere un'altezza di 30 m - 40 m, molto longevo, può raggiungere diverse centinaia di anni, come il Platano dei Cento Bersaglieri nel Veronese che dovrebbe esser stato piantato intorno al 1400.
E' una pianta monoica con fiori unisessuali di piccole dimensioni che sbocciano ad inizio primavera. I fiori maschili hanno un colore giallastro, mentre quelli femminili sono rossi e posti sul germoglio all'apice del ramo. Le foglie, larghe circa 20 cm e poco meno in lunghezza, verde vivo, hanno 3-5 lobi più o meno accentuati a seconda della specie.
Frutto ad acheni di forma sferica del diametro di circa 4 cm, più frutti (2-5 a seconda della specie) si uniscono a formare un grappolo. I frutti immaturi sono verdi virando al marrone a maturazione, essi rimangono appesi all'albero anche dopo la perdita delle foglie e, spesso, persistono tutto l'inverno fino alla ripresa vegetativa primaverile.
La corteccia è composta da scaglie a forma irregolare di quattro colori diversi (grigio, marrone, verde e bianco).
coltivato dal Nord al Sud Italia e non teme né il freddo né il caldo. Lo ritroviamo lungo le strade di paese, così come nei parchi o lungo le vie di grandi città quali Roma o Milano. Il Platano, essendo di notevoli dimensioni, è un ottimo albero da ombra, ha elevata resistenza all'inquinamento atmosferico,ciò ha contribuito alla sua diffusione come albero stradale.

va a Platanus orientalis

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