(fotografata a Crespadoro - Valle di Chiampo - Veneto)
Betula pendula Roth
Betulla pendente

Betulaceae. Albero alto 25-30 m dalla chioma espansa con tronco eretto e slanciato, rami primari ascendenti, ramuli sottili i pių giovani ricadenti e penduli a fomare una corona rada e leggera. La corteccia sottile e liscia, prima bruno dorata, poi papiracea candida, con grosse fenditure orrizzontali nerastre verso la base, si desquama in sottili strisce orrizontali argentee. I ramuli sono glabri con abbondanti verruche ghiandoloso-resinose. Le foglie sono decidue, semplici, alterne, picciolate, da triangolari a romboidali con apice acuminato, largamente cuneate alla base, molto sottili, lunghe sino a 6 cm, hanno margine doppiamente dentato con denti primari acuminati e prominenti, prima vischiose e lanuginose, poi glabre con un riflesso grigio-verde al di sotto, la pagina superiore č di colore verde intenso, ma assumono una magnifica colorazione giallo-dorata in autunno. I fiori sono unisessuali: i maschili disposti in amenti giallastri sessili e penduli, hanno brattee brune, stami bipartiti fino alla base e antere gialle; quelli femminili sono disposti in in amenti pių brevi peduncolati, laterali, sottili, prima eretti e patenti, poi penduli, di colore verde chiaro con stimmi rosso cupo. I fiori femminili sono avvolti da squame trilobe coriacee, caduche insieme ai frutti, con lobi laterali ripiegati all'ingių. Specie eliofila e igrofila che talora forma boschi puri, pių spesso č sporadica o in piccoli gruppi nei boschi radi montani, sia di latifoglie che di conifere e nei cespuglieti subalpini. Specie frugale, pioniera e consolidatrice nelle radure e nei terreni denudati. 400-2.000 m

va a Betula pubescens

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