(fotografato a Ciampino - Lazio)
Pilosocereus pachycladus F.Ritter
Cereus azureus

Cactaceae. Originario del Brasile. Albero colonnare da 1 a 10 (o più) m di altezza. Si ramifica alla base o sviluppa un tronco distinto con dozzine di rami eretti glauco (argento-bluastro). Gambo: turchese / celeste o azzurro-verde. Rami 5,5-11 cm di diametro. Costole: 5-19 circa, diritte, con pieghe trasversali visibili solo agli apici del fusto, larghe 15-35 mm e con solchi profondi 12-24 mm, Areole: 3-10 mm di diametro, 2-12 mm di distanza con feltro da bianco a grigio e lunghe setole bianche. Le areole che portano fiori molto pelose. Spine: traslucide con tonalità gialle che diventano grigie quando invecchiano. Spine centrali: da 1 a 12, diritte, dirette verso l'alto lunghe 1-30 mm. Spine radiali: da 8 a 18 contro le costole, lunghe 5-15 mm. Fiori: biancastri più o meno imbutiformi con segmenti esterni verdastri o rossastri ma di dimensioni abbastanza variabili, lunghi 4-7 cm, diametro 22-45 mm. I boccioli dei fiori sono ottusi o acuti magenta scuro. Fioritura (Europa) I fiori si aprono di notte in estate e continuano il giorno dopo; (nel suo habitat fiorisce in ottobre e fruttifica in gennaio) I fiori si vedono solo in esemplari grandi e maturi di almeno 1 m di altezza. Frutto: rosso porpora, globoso appiattito, con resti di fiori secchi; la polpa è magenta o rossa e il frutto si apre a maturità per spaccature laterali.

va a Portulacaria afra

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