(fotografato a Calagonone - Sardegna)

Graptosedum cv Francesco Baldi

Crassulacea.Il fiore è molto robusto e di colore giallo e la pianta li produce con molta più facilità rispetto a specie simili. I colori delle foglie cambiano a secondo delle stagioni e, quindi delle temperature. Le rosette crescono sempre dall’estremità degli steli e tendono a cadere verso il basso diventando sempre più fitte. Le rosette hanno un diametro di circa 10-12 cm con forma geometrica ben definita. Le vecchie foglie alla base degli steli tendono a seccare e cadere lasciando nudo lo stelo.Le origini sono incerte, si pensa ad un incrocio tra Graptopetalum Paraguayense e Sedum Pachyphyllum. La nuova cultivar ha preso in eredità la colorazione rosa della prima e la forma della foglia del Sedum. Come tutti gli ibridi, non aveva mai trovato un suo spazio nella letteratura. Riceve finalmente l’importanza che merita ed un nome solo nell’ottobre del 1991, quando un chimico ne parla e la descrive nella Newsletter “Sedum Society”(SSN 19). Il chimico era proprio il Dott. Francesco Baldi (1917-2003).

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