(fotografata all'Orto botanico di Catania-Sicilia)
Eichhornia crassipes (Mart.) Solms.
Giacinto d'acqua

Pontederiaceae. Pianta acquatica costituita da cespi fogliosi non radicati al suolo, che galleggiano grazie ai piccioli delle foglie. I piccioli sono apparentemente carnosi ma sono ricchissimi di parenchima aerifero, un tessuto con ampi spazi tra le cellule dove si può accumulare aria che favorisce il galleggiamento.Le foglie sono tondeggianti e lucide. La pianta singola è di modeste dimensioni (al massimo mezzo metro) ma possiede stoloni che favoriscono la riproduzione vegetativa con la produzione di molte altre piante che possono coprire rapidamente gli specchi d'acqua. In primavera la pianta produce un'infiorescenza costituita da una spiga di fiori molto appariscenti di colore blu-viola, con macchie gialle sulla sommità dei petali superiori.
Originaria del bacino dell'Amazzonia.
Nelle zone in cui è stata introdotta dall'uomo, a causa del suo elevato tasso di crescita e dell'assenza di erbivori, è divenuta invasiva. È stata inserita nell'elenco delle 100 tra le specie aliene più dannose del mondo.Esiste un trattamento per le acque inquinate utilizzando Eichhornia crassipes dalla quale si può ottenere metano e prodotti di scarto:per ogni ettaro di terreno si possono ottenere 150 tonnellate di giacinti da cui è possibile ottenere 80.000 metri cubi di metano e fanghi di scarto i quali possono essere utilizzati come fertilizzante,tutto ciò purificando l'acqua utilizzando i giacinti.


va a Epithelantha bokei

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