(fotografato al Monte Velino - Abruzzo)

Botrychium lunaria (L.) Sw.
Botrichio lunaria

Ophioglossaceae.Pteridofita perenne, glabra, alta 5-30 cm, munita di un rizoma corto, generalmente verticale, con numerose radici abbastanza robuste e di una fronda generalmente solitaria divisa in due lamine carnose e rigide su un asse cilindrico, eretto, coperto alla base da una guaina amplessicaule brunastra. Lamina sterile pił o meno sessile, inserita verso la metą dell'asse, lunga fino a 10 cm, a contorno ovato-oblungo, pił lunga che larga, pennatosetta con 3-9 paia di pinne flabellate (a forma di ventaglio) o semilunari, cuneiformi alla base, ricoprentesi parzialmente, intere o crenulate e sprovviste di nervatura centrale. Lamina fertile lungamente peduncolata in forma di pannocchia abbastanza ricca ma stretta, alla fine superante la lamina sterile e con rami inferiori generalmente divisi. Sporangi di color giallo a maturitą, grandi, globosi, con pareti spesse e senza anulus, deiscenti in due valve longitudinali e disposti in due file ai margini dei segmenti. Sporificazione: giugno - agosto
Pascoli, prati e radure boschive montani e alpini, non troppo asciutti, da 300 a 3105 m

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