(fotografato a Lamar- Trentino Alto Agide)

Viburnum opulus L.
Oppio


Viburnaceae. Arbusto cespuglioso caducifoglio, alto 2- 4 metri, molto longevo, con corteccia bruno grigiastra chiara a grandi lenticelle, con fenditure verticali, con rami giovani irregolarmente tetragonali, glabri, lucidi e flessibili. Foglie opposte e munite di picciolo, lamina a contorno largamente triangolare con 3- 5 lobi irregolari acuti e sinuato-dentati sul bordo, la pagina inferiore leggermente pubescente; alla base del lembo sono disposte 2 file di lacinie stipuliformi rosse. Le infiorescenze, in corimbi ombrelliformi di 8- 12 cm di dimetro, densi, piani, peduncolati e posti all'apice dei rami, presentano un dimorfismo caratterisitico: sono formate da un anello di fiori periferici, bianchi, sterili e molto appariscenti, che attirano gli insetti pronubi che impollineranno i fiori fertili di colore bianco-rossiccio che sono raggruppati al centro del corimbo.Fiorisce aprile -giugno-
I frutti sono drupe succose, lucenti e globose, leggermente schiacciate a un'estremità,rosso-brillante a maturità, spesso persistenti anche dopo la caduta delle foglie. Le drupe, appetite dall'avifauna, contengono un solo seme, piatto e cuoriforme. Predilige suoli calcarei, ricchi di sali minerali; presente in boschi igrofili, zone umide dei sottoboschi e delle pinete areate, sia in pianura che in montagna fino a 1100 m.

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