(fotografato al Monte Gennaro - Monti Lucretili- Lazio)
Styrax officinalis L.
STORACE

Styracaceae. Fusto eretto, arborescente, alto 3-5 m, con ramificazioni disposte in larga chioma.
Foglie ovali, alterne, un poco consistenti, di colore verde lucente glauche e pubescenti al rovescio, lunghe 3-8 cm, picciolo breve. Fiori bianchi, odorosi, di 3 cm, in piccole cime ascellari e terminali, calice pubescente, campanulato, troncato, persistente; corolla con 5-6 divisioni strette, oblungo-lanceolate, stami 10-12, saldati alla corolla, con lunghe antere giallognole riunite attorno allo stilo ; peduncoletto di 1-2 cm, fiorisce marzo-maggio.
Drupe globose, un poco polpose, contenente 1-3 semi grossi, ossei di colore bruno-marrone.
Indigena nel Lazio e nel Bolognese.
La particolarità di questa specie, unica rappresentante della famiglia tropicale delle Styracacee, va ricercata proprio nella sua presenza nel Lazio (0- 600 m), considerata dagli esperti un vero e proprio “mistero” geobotanico: si tratta infatti di una specie tipica dei Balcani e dell’Egeo, il cui areale di distribuzione è localizzato nel mediterraneo orientale.
Alcune teorie ipotizzano che la specie sia stata introdotta, probabilmente a scopo ornamentale, già in epoca romana, mentre un’altra ipotesi vede la distribuzione italiana dello storace come un relitto della più ampia estensione della specie durante il periodo interglaciale Riss-Würm.
Lo Styrax officinalis trova sui Monti Lucretili condizioni ottimali, e costituisce una presenza quasi esclusiva per l’Italia, tanto da essere stato eletto a simbolo del Parco
La specie è protetta nel Lazio dalla L.R. 19/09/74, n.61 “Norme per la protezione della flora erbacea ed arbustiva spontanea”, in quanto “elemento essenziale delle biocenosi del territorio laziale”.

va a Syagrus

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