(fotografato al Monte Petrella - Monti Aurunci - Lazio)

Salix caprea L.
Salice montano


Salicaceae.Arbusto o alberetto alto fino a 13 metri. Utilizzato anche come pianta foraggera nelle zone povere di pascoli, ha rami distribuiti uniformemente e foglie ovoidali con margini poco seghettati, di colore verde chiaro superiormente e bianco-grigiastro per la fine peluria inferiormente. Prima della ripresa vegetativa compaiono i fiori, (febbraio - giugno) riuniti in amenti eretti; quelli maschili di grandi dimensioni, sono forniti di moltissimi peli grigio-argentei, chiamati gattini; quelli femminili sono meno appariscenti di colore verdastro, disposti lateralmente ai vecchi rami, il frutto è una piccola capsula conico-allungata sessile, e liscia.
È specie pioniera che colonizza i margini dei boschi. Vive soprattutto nella fascia collinare e montana, ma si trova anche in pianura, dal piano a 2100 m.
Simile si presenta Salix appendiculata Vill. diffuso soltanto nell'Italia settentrionale (Liguria esclusa) ed in Toscana su suoli sempre umidi e in ambiente montano-subalpino, che ha corteccia debolmente striata (non fessurata), foglie obovato-oblunghe di solito di maggior lunghezza, ma meno larghe, provviste di vistose stipole reniformi e dentate, a lembo superiore glabro e lembo inferiore pubescente, ma non vellutato-tomentoso né biancastro;
affine è anche Salix cinerea L. , presente in quasi tutta Italia, con rametti di 1-2 anni persistentemente tomentosi, legno provvisto sotto scorza di evidenti salienze lunghe ed affilate, foglie da obovate ad ellittiche acute a margine revoluto ondulato-dentato, lembo inferiore biancastro o grigio-tomentoso; prevalentemente diffuso in zone pianeggianti su suoli molto umidi e, talora, paludosi.

va a Salix cinerea

torna a S
torna all'indice