(fotografato al Monte Circeo-Lazio)


(fotografato Dorgali - Sardegna)

Rhamnus alaternus L.
ALATERNO - LEGNO PUZZO

Rhamnaceae. Pianta con portamento cespuglioso o arbustivo sempreverde, alta da 1 a 8 metri con fusti ramosi e rami flessibili, a disposizione sparsa sul fusto, rami giovani pubescenti; corteccia rossastra che si screpola con l'età; chioma compatta e tondeggiante; legno molto duro, di colore giallo-brunastro e dal caratteristico odore sgradevole che emana appena tagliato.
Foglie sempreverdi, coriacee, lanceolate o ovate, alterne, a volte quasi opposte, lunghe 2-5 cm, con margine biancastro cartilagineo seghettato o intero, con nervatura centrale pronunciata e 4-6 paia di nervature secondarie; pagina superiore lucida verde scura, quella inferiore più chiara. Fiori raccolti in un corto racemo ascellare di qualche cm di lunghezza; fiori dioici profumati; calice verde-giallognolo con sepali eretti nei fiori femminili e riflessi in quelli maschili.Fiorisce gennaio - aprile
Frutto : drupe di forma obovoide contenenti 3 semi, prima rossastre e poi nere, che giungono a maturazione tra luglio e agosto. Emanano un odore intenso e sono velenose.
Diffuso nella macchia sempreverde termofila nelle garighe e nelle leccete, sui pendii collinari calcarei, nelle fenditure della roccia, in aree disturbate ed ai margini del bosco, nel greto dei ruscelli costieri, nel sottobosco rado delle regioni a clima mediterraneo del livello del mare fino ai 700 m di altitudine.
Pianta colonizzatrice, potendosi diffondere rapidamente anche su terreni difficili ed avendo una notevole capacità di ricaccio dalla ceppaia, fatto che le permette di sopravvivere agli incendi. In silvicoltura viene quindi utilizzata per rimboschimenti di zone rupestri e aride. Poco usata come pianta ornamentale, anche se, per la chioma compatta e la crescita lenta, ben si presta ad essere utilizzata come pianta da siepe frangivento in prossimità del mare E' una pianta mellifera. Il legno molto duro, di colore giallo-brunastro e dal caratteristico odore sgradevole che emana appena tagliato (da cui il nome vernacolare di Legno puzzo), viene utilizzato per lavori di tornitura o ebanisteria. Nell'industria dei coloranti vengono utilizzati foglie e rami freschi e frutti per l'estrazione dei pigmenti: da foglie e rami freschi viene estratto un pigmento giallo-aranciato, mentre dai frutti si ottiene il verde di vescica o verde "vegetale". Anticamente si utilizzava per tingere di giallo-verde i tessuti.

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