(fotografato al Parco Ventuini Natale - Padova - Veneto)
Quercus robur L.
FARNIA
Fagaceae. Altezza fino a 35 m. Corteccia liscia e lucida si fessura con l'età.
Foglie alterne,subsessili, con 4-5 lobi su ciascun lato.
Le ghiande sono disposte in paia su lunghi peduncoli.
Fiori e foglie compaiono
contemporaneamente in maggio (fiorisce gennaio- maggio).
E' un albero molto longevo che può assumere forme imponenti per la potenza delle sue
ramificazioni.
Il nome "robur" in latino "forza" deriva dal fatto che la quercia, prima della fabbricazione degli strumenti in ferro,
ha resistito ad ogni tentativo di abbattimento.
Diffuso in Italia soprattutto nelle regioni settentrionali, preferisce terreni
fertili e profondi, assai umidi, purchè privi di ristagno idrico.
Le querce, insieme con altre latifoglie, quali pioppo bianco, ontano nero, olmo, vari salici
, dovevano caratterizzare le grandi formazioni forestali della pianura Padana,
prima che queste venissero abbattute. Lembi residui sono il bosco della Mesola (Ferrara), il Bosco della
Fortuna (Mantova), ora protetti.