(fotografato a Nettuno - Lazio)
Quercus cerris L.
CERRO

Fagaceae. Altezza fino a 38 m. Corteccia brunastra fessurata e ruvida.
Foglie alterne con margini lobati (7-9 paia di lobi nel cerro, 4-7 nella roverella), ruvide, verde scuro e lucide sulla pagina superiore.
La base fogliare è provvista di stipole.L'apice della foglia del cerro è acuminato (nella roverella è ottuso). Le ghiande sono contenute in cupole a squame estroflesse e maturano nel secondo anno. Contengono molto tannino e sono poco appetite dai suini.
Il cerro si spoglia in autunno (la roverella in inverno inoltrato). Le foglie giovani persistono secche sui rami per molti mesi ancora.
I boschi di cerro sono caratteristici di una fascia di vegetazione compresa tra boschi collinari, dominati da carpino nero e roverella e le faggete montane.
Il cerro è molto adattabile all'ambiente e offre protezione contro l'erosione del terreno per questo è impiegato per rimboschimenti nell'Italia mediterranea.
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