(fotografato a Peljesac- Croazia)

Punica granatum L.
MELOGRANO

Lythraceae.Arbusto pollinifero con fusti contorti alto 4-7 m, a corteccia rosso-grigiastra e rami spinosi. Le foglie sono decidue, alterno od opposte, oblunghe, dapprima rossastre, successivamente verdi.
I fiori tubolosi, scarlatti, lunghi 3- 5 cm sbocciano all'estremità dei rami di un anno o sui dardi, isolati o riuniti in gruppi di 3, da marzo a giugno.
I frutti sono bacche tondeggianti, cuoiose, dette balauste, di colore giallo-arancio, soffuse di rosso; all'interno sono divisi in 7-15 loculi, nei quali sono posti i semi, avvolti in una polpa acida o dolce, succosa, trasparente. Maturano in autunno.
E' una delle piante conosciute dall'uomo da più lunga data. Probabilmente originario dall'Asia centrale, noto già 4000 anni prima di Cristo, si è diffuso dovunque abbiano prosperato civiltà umane. Era pianta sacra ai Fenici, coltivato a Cartagine ai tempi della sua distruzione, di qui pare sia stato introdotto a Roma.
Specie rustica che vegeta bene su pendici sassose e assolate, trova il suo ideale nelle regioni mediterranee.(0- 800 m)
I semi eduli ricchi di vitamina C, hanno proprietà blandamente diuretiche, si usano anche per la preparazione di sciroppi e della Granatina.

va a Pyracantha angustifolia

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