(fotografato a Ciampino- Lazio)

Prunus cerasifera Ehrh
Mirabolano

Rosaceae. Albero alto fino a 7,5 m con portamento espanso, dalla chioma aperta, assomiglia al prugnolo, ma i suoi fiori sono più precoci e il fogliame non è altrettanto fitto. Foglie alterne, con piccoli denti regolari ed arrotondati, verdi e lucide sulla pagina superiore e glabre.
Numerosi fiori bianchi e solitari, sbocciano in febbraio marzo prima che spuntino le foglie.
La corteccia scura e liscia s'increspa con l'età, le drupe, verde chiaro in estate, assumono poi un colore rosso.
Cresce allo stato selvatico nei boschi e nelle radure (0- 800 m).
Il suo nome latino deriva dalla somiglianza dei frutti con le ciliegie. Il nome comune mirabolano proviene dalle parole greche che significano "frutto che produce un unguento dal dolce profumo".
I susini oggi coltivati derivano probabilmente in parte dal mirabolano e su di esso vengono spesso innestati.
La cultivar "Pissardii" è così chiamata in onore di Pissard, il giardiniere francese al servizio dello Scià di Persia che coltivò il mirabolano inviandone alcuni esemplari in Francia.

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