(fotografata a Ciampino - Lazio)

Melia azedarach L.
ALBERO DEI ROSARI

Meliaceae.E' un albero deciduo originario di India, Cina meridionale e Australia. chiamato anche Ciliegio Cinese. E' una specie frugale e rustica. Può raggiungere altezze considerevoli, da 7 a 15 metri, con chioma tondeggiante. La corteccia è grigiastra nel fusto e nei rami vecchi, rossastra nei rami giovani. Le foglie sono lunghe fino a 40–50 cm, lisce, di colore verde chiaro, più scuro nella pagina superiore; esse si presentano raggruppate in numero variabile da 5 a 7.
I fiori sono piccoli e profumati, riuniti in infiorescenze a grappolo. La corolla è composta da cinque petali di colore viola chiaro e lilla.Fiorisce aprile - giugno
I frutti sono drupe di 1 cm di diametro e sono di colore giallo oro se maturi. Persistono sull'albero per tutto il periodo invernale (fornendo cibo per gli uccelli), pendono dall'albero e gradualmente diventano quasi bianchi, Il nocciolo dei frutti, duro e sferico e facile da forare, è stato molto usato nella realizzazione di rosari.
La pianta contiene delle sostanze repellenti per gli insetti, le foglie quindi possono essere usate come insettifughe per proteggere derrate o altri materiali.
Tutte le parti della pianta risultano tossiche per l'uomo.
Resiste bene al freddo, infatti è originaria della catena dell'Himalaya (da cui il nome melia), ma resiste anche all'inquinamento e al vento quindi viene usata per alberare i viali nelle città. Si adatta anche ai terreni poveri. Tuttavia, nel mettere le piante giovani a dimora, è opportuno curare che il terreno sia morbido e nutrito, porre un tutore, proteggerle dalle gelate intense. In condizioni ambientali favorevoli (clima mite e buona qualità del terreno) può emettere vigorosi polloni radicali e comportarsi come un infestante.


va a Mespilus germanica (nespolo comune)

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