(fotografato al Monte Pellecchia - Monti Lucretili - Lazio)

Laburnum anagyroides Medik
MAGGIOCIONDOLO

Fabaceae. Alberello elegante molto ramificato, a chioma bassa ed espansa, corteccia liscia, chiara a lenticelle evidenti, rami giovani grigio-pubescenti, altro fino a 6-7 m.
Foglie alterne su lungo picciolo, senza stipole, insieme spesso in pių d'una sullo stesso nodo, formate da tre foglioline ellettiche verde -chiaro sopra, grigiastre sotto per peli sericei pressati.
Fiori profumati in vistosi grappoli (racemi) penduli.
Calice a denti disuguali. Corolla papilionacea giallo-oro con vessillo eretto, screziato di porpora al centro, Fiorisce in aprile maggio. Il frutto č un baccello di cinque sei cm inizialmente peloso e verde-grigiastro poi glabro a margine ingrossato e senza ali. Contiene semi tondeggianti e rimane a lungo sulla pianta.
Il maggiociondolo contiene in ogni sua parte un alcaloide, la citisina, che lo rende pericoloso e in certi casi mortale.

va a Lagerstroemia indica

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