(fotografato a Monte Gennaro - Monti Lucretili - Lazio)

Juglans regia L.
NOCE

Juglandaceae. Albero piuttosto longevo, alto fino a 25 m, con diametro massimo del fusto di oltre 1 m. Fusto diritto e vigoroso, con corteccia grigio chiara e liscia in soggetti giovani, quindi, a maturitą, scura e fessurata longitudinalmente. Rami grossi patenti, inseriti a non grande altezza, da giovani grigio-rossastri, poi anch'essi grigi chiari. Chioma ampia e globosa, alquanto densa. Ramicelli grossolani e tozzi, portanti all'apice vistose gemme fogliari grigie scagliose e tomentose, accompagnate da due laterali pił ridotte e, pił in basso, gemme fiorali maschili coniche a piccole squame verdi-grigiastre, unitamente ad altre gemme fogliari piccole a schiusura pił tardiva. Foglie grandi di odore fragrante, imparipennate composte da 5-9 segmenti subsessili, ellittico-lanceolati od obovati, a margine intero, nervature secondarie molto evidenti, che raggiungono quasi il margine. Fiori unisessuati: amenti maschili penduli di colore verde-bruno, a perigonio con 5-6 lobi e numerosi stami; fiori femminili, all'apice dei rametti dell'anno in gruppi di 1-5, ad ovario infero e con due tipici stimmi ricciuti voluminosi, bianco-giallastri e ricurvi all'infuori. FIorisce marzo - maggio.
I frutti, solitari o a gruppi, sono caratteristiche drupe, ovali o globose con epicarpo carnoso verde ricchissimo di tannino (mallo), che copre un endocarpo legnoso marrone chiaro leggermente solcato (noce), proteggente a sua volta il seme (gheriglio) a 4 lobi, meandriforme, oleoso e commestibile.
Preferisce terreni silicei, freschi e profondi. (0- 1200 m)

va a Juniperus communis

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