(fotografata all'Abbazia di Valvisciolo - Monti Lepini - Lazio)

Cycas revoluta Thunb.

Cycadaceae. Originaria dalla Cina e dal Giappone meridionale, isole della Sonda. Sono per lo più esemplari arborei o arbustivi, con grandi foglie pennate disposte all'apice di un fusto non ramificato o poco ramificato, che nelle specie più grandi può raggiungere i 20 metri.Hanno due tipi di foglie: le foglie assimilatrici, che sono verdi, molto grandi, pennate o bipennate, disposte a spirale all'apice del fusto, dove formano una corona, e foglie non verdi, lanuginose, la cui funzione è quella di proteggere le gemme. Nella parte radicale si trovano delle radichette secondarie con ingrossamenti coralliformi che ospitano colonie di cianobatteri, quali Nostoc e Anabaena. Le infiorescenze si formano al centro del ciuffo di foglie; quelle maschili sono strobili formati da squame (microsporofilli), che portano sacche polliniche; gli strobili femminili presentano grandi brattee, ai margini delle quali si formano gli ovuli che, dopo la fecondazione, si trasformano in semi carnosi, di colore rosa-rosso, nelle zone di origine i semi sono utilizzati a scopo alimentare.
Le Cycas sono considerate dei "fossili viventi": fossili di Cycas si sono ritrovati nel Trias superiore. Nel Cretaceo ebbero un enorme sviluppo riducendosi gradatamente nel Terziario. Sono piante molto importanti nell'ambito della paleobotanica in quanto il loro studio ha permesso di comprendere i fossili di piante ormai estinte, vissute nel passato.

va a Cydonia oblunga

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