(fotografato a Ciampino - Lazio)

Cercis siliquastrum L.
Albero di Giuda

Fabeceae. Piccolo albero con tronco snello a corteccia scura, finemente screpolata, chioma leggera ed espansa, alto 2-7 m. Foglie alterne, subrotonde con base cuoriforme, lungo picciolo rosato e nervature palmate. I fiori appaiono prima delle foglie, riuniti in densi fascetti penduli, direttamente sui rami degli anni precedenti e sul tronco (caulifloria). Calice purpureo, campanulato a cinque denti. Corolla non papilionacea (vessillo non eretto) a 5 petali roseo-purpurei. Stami 10, liberi, posti su due verticilli; stilo centrale con stimma capitato. Fiorisce a fine aprile, ricoprendosi con splendidi ciuffetti rosa che ne fanno uno degli alberi più belli della flora mediterranea. Il frutto è un baccello appiattito, membranoso, pendulo e glabro, rosso-porpora da giovane, persistente a lungo sui rami, anche dopo la caduta delle foglie. Il legno, impiegato in lavori di tornio, ha proprietà tintorie.Specie a larga distribuzione mediterranea.
Il nome del genere deriva da kerkis =spola del tessitore, con evidente allusione alla forma del frutto. Anche il nome specifico siliquastrum fa riferimento al frutto definendolo "falsa siliqua", ovvero "falso carrubo". Ama i suoli asciutti, sassosi e calcarei.(0-800 m)
L'albero è molto diffuso in Palestina, dove costituisce uno degli elementi della tradizione popolare come l'albero ai cui rami Giuda s'impiccò, i fiori rappresentano le lacrime di Cristo.

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