(fotografato a Carsoli-Abruzzo)

Cedrus deodara (Roxb.) G. Don
CEDRO DELL'HIMALAYA


Pinaceae. Altezza fino a 33 m, con rami penduli e fogliame più chiaro rispetto agli altri cedri.
La corteccia è nerastra con strette fessure.Grandi coni eretti maturano in due anni, quindi si disarticolano per liberare i semi, lasciando i rachidi sul ramo. I fiori sono meno prequenti che sugli altri cedri, femminili sono di colore verde e quelli maschili sono eretti e liberano in polline giallo in autunno.
Gli aghi sono lunghi e soffici in forma triangolare; crescono solitari sul germoglio dell'anno in corso e appaiono in rosette sui germogli dell'anno precedente.
Fu introdotto in Europa nel 1822, apprezzata per il valore ornamentale, in Italia è il più diffuso nei parchi e giardini, è assai esigente non idoneo a valorizzare terreni magri.
Originario dei pendii nevosi dell'Himalaya, ha nella terra di origine un'importanza religiosa, noto come "albero degli dei", considerato simbolo di fertilità e durevolezza, utilizzato per costruire templi e palazzi.

va a Cedrus libani

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