(fotografata a Ciampino - Lazio)
Acca sellowiana (O. Berg) Burret
FEJIOA

Myrtaceae. Pianta legnosa con portamento cespuglioso (fino a 7 metri), originaria dell'America del Sud.
Le foglie scure, lucide, spesse, ellittiche, opposte, sono lunghe circa 5 cm. La pagina inferiore è feltrosa (finemente pelosa).
I frutti sono drupe di 4-6 x 2,8-5 cm, obovoidi allungate, coronate all'apice dai resti del calice peristente, ricoperta da fine peluria bianca fino alla maturazione (settembre ottobre), quando assume una tonalità verde opaca. I numerosi piccolissimi semi (da 20 a 40, ma anche 100) al suo interno, sono avvolti in una polpa carnosa traslucida, profumata e dolciastra..
La specie è spesso autosterile, cioè per avere frutto è necessario coltivare almeno due varietà diverse, cioè pianta prodotte da semi diversi. La pianta è molto resistente, accetta anche suoli sassosi o sabbiosi purché sufficientemente profondi, ma non sopporta suoli eccessivamente umidi e poco drenati. Sopporta discretamente la siccità (specie se in suolo profondo) e col suo fogliame robusto sopporta bene i venti salini.
L'Acca sellowiana è ricca di iodio, se ne conta circa il 3% di prodotto fresco, inoltre non contiene colesterolo. Sia il frutto che le foglie, ma soprattutto i semi hanno proprietà antibatteriche e gli stessi frutti carnosi e profumati hanno proprietà antiossidanti. Il suo estratto viene utilizzato per le sue proprietà emollienti, toniche ed elasticizzanti.

va ad Acer campestre
torna ad A
torna all'indice